lunedì 21 dicembre 2009

Risvegli 2

Prosegue lenta, ma costante la ripresa degli allenamenti. Alle tre brevi uscite dopo l'infortunio, ne sono seguite altre e tante.

L'ultima settimana ho portato a termine 3 lenti:
1) 45 minuti (7700 mt);
2) 35 minuti (6300 mt);
3) 50 minuti (8900 mt).

Nessun dolore è comparso durante e dopo l'allenamento e quindi i miei dubbi che l'infortunio fosse dovuto ad un aumento eccessivo del chilometraggio e della velocità sono assolutamente fondati. Errori da profano...ora proseguirò con maggiore oculatezza e criterio senza lasciarmi prendere dalla foga.
L'obiettivo è di raggiungere l'autonomia per 60 minuti di corsa per poi partire, a gennaio con una tabella (la mia prima a dire il vero) proveniente da oltre oceano, che inserisce un pò di qualità, allunghi e medi da integrare alla corsa lenta.
Vorrei ancora smaltire due tre chiletti e seppure in periodo di festività, conosco un metodo naturale e infallibile per ottenere questo obiettivo...almeno da questo punto di vista sono fiducioso. :D

Seguirà domani sera l'ultimo allenamento dell'anno in terra capitolina e mercoledì mattina sarò in auto in partenza per il Salento, dove le temperature saranno più miti e dove "l'aria di casa" renderà ancora più piacevoli gli allenamenti.

domenica 13 dicembre 2009

Risvegli

Prendendo spunto dall'omonimo, bellissimo film con Robin Williams e Robert de Niro ho deciso di intitolare così il mio secondo post.
Dopo circa un mese e mezzo di stop agli allenamenti a causa della sindrome della banda ileotibiale al ginocchio sx(i sintomi erano quelli) ho ripreso in maniera molto molto soft senza sforzare con il solo scopo di verificare se il problema fosse risolto o meno.
In questo periodo ci ho dato dentro con lo stretching per rinforzare i glutei (con cavigliere da 2 Kg), crioterapia e massaggio con ArnicaGel.

Nell'ultima settimana ho effettuato tre brevi uscite:
1) 35 minuti (6500 mt);
2) 35 minuti (6500 mt);
3) 42 minuti (7300 mt).

(Grattatina alle parti intime..) Sebbene i ritmi fossero bassi non ho avvertito nessun dolore particolare e sembra (nuova grattatina..) che il problema sia risolto.
Quest'infortunio mi ha insegnato che la corsa, come ogni cosa, necessita dei suoi tempi, dei suoi ritmi e ovviamente ci vuole il tempo necessario (che varia da persona a persona)ad ottenere dei risultati.

Ho cominciato a corricchiare lo scorso luglio, in maniera sporadica, per poi riprendere a fine agosto...poi preso dall'emozione e dall'entusiasmo subito due gare ravvicinattissime (le mie prime gare), al Gianicolo e a Colonna, su percorsi non proprio pianeggianti...ero convinto di bruciare le tappe e quindi ho cominciato ad aumentare il chilometraggio ed effettuare qualche allenamento in salita...il tutto senza criterio. Il risultato è stato appunto lo stop di cui parlavo prima.

Tra le altre cose ho trascurato il fondo lento (da intedersi nella misura di chi, come me prepara per il momento solo gare da 10000 metri), che ora reputo fondamentale come base per ripartire e ricominciare da zero.

Il prossimo mese continuerò con lo stretching e con allenamenti via via crescenti fino a un'ora, un'ora e quindici a ritmo lento. Per il momento non me la sento di aumentare il ritmo per paura che il problema al ginocchio si faccia vivo.

Un saluto a tutti e un in bocca al lupo a chi, come Alfredo, lotta da tempo con i suoi guai fisici